Così diversi, così vicini…un saluto dalla Cina di Martina Crescenzi
“Osserviamo con attenzione il mondo che ci circonda e cerchiamo di migliorarlo affinché sia a misura di bambino”
Martina Crescenzi è biologa nutrizionista, ma anche insegnante, ma anche formatrice per i corsi a metodo Montessori dell’Opera di Roma nonchè specializzata nel metodo per le fasce 0-3, 6-11 e 11-14.
Quando, a marzo 2019, è arrivata a Udine per le docenze nei corsi del CFF, Martina in Cina, ed in particolare nella città di Zhengzhou, ci era già stata per ben due anni scolastici, dal 2015 al 2017, come Lead Teacher e coordinatrice della Casa dei Bambini “Pink Tower”.
Abbiamo chiesto a Martina di condividere con noi alcune considerazioni sull’essere educatrice e ci ha “regalato” questo articolo pubblicato su Vita dell’infanzia a dicembre del 2015 quando la sua nuova avventura era appena partita.
“Cosa fai nella vita?”
“L’esploratrice sensoriale! ”
“Cosa?”
“Esploro l’ambiente: osservo, ascolto, assaporo, tocco, respiro odori diversi”.
“Ehm, non ho capito!
“Sono una educatrice montessoriana in Cina”.
“Ah, sei una maestra!”
“Mmm no. Il maestro è lui, il Bambino, il quale mi insegna sempre cose nuove”.
“Bah, secondo me, l’inquinamento cinese ti sta dando alla testa!”
Zhengzhou, Provincia di Henan, Cina. 9 milioni di abitanti.
Pink Tower, una Casa dei bambini di, al momento, 21 piccoli cinesini.
Io, marchigiana proveniente da un paesino di soli 6 mila abitanti, dispersa in questo mare di grattacieli che toccano un cielo perennemente grigio e che respira un’aria dal sapore di carbone e smog, sono la Ioro educatrice.
Così diversi, così vicini
Ogni giorno, tante piccole fascette con un taglio d’occhi meraviglioso, mi parlano, mi chiamano, mi osservano, mi
prendono per mano, mi sorridono e mi aprono un nuovo mondo.
Mi parlano, sì, e tanto e velocemente! Cosa capisco? La maggior parte delle volte… molto! L’espressione del Ioro volto, il movimento corporeo dicono tutto.
Così diversi, così vicini
Accarezzo i Ioro capelli per farli rilassare ed addormentare… che bei capelli! Hanno tutti dei capelli così lisci, soffici, neri neri. Tutti uguali sì, ma comunque diversi che, se chiudo gli occhi, riesco a riconoscerli uno ad uno. Così come Ioro riconoscono me. Ma yu han, per esempio, vuole i miei massaggi, riconosce il tocco della mia mano all’istante.
Così diversi, così vicini
Leggiamo un libro? Zhèng lì ming, mentre aspetta i suoi genitori, vuole sempre leggere un libro con me.
“Con te? Ma cosa gli leggi se non sai il cinese?”. “Ah no no, è Iei che Io Iegge”.
Scorre le pagine, sussurra qualche parola in cinese, indica qualche figura, poi mi guarda ed esclama: “wow!”.
Così diversi, così vicini
Nuovo bambino, nuovo nome da imparare. Uff, che fatica! Sono così diversi, ma così uguali! “Li ming HAN” pronuncio malamente; Wang xiao feng si avvicina e, con tono imperante, mi corregge: “Li ming HON”, poi mi sorride. Secondo giorno “Li ming HAN” e da dietro la schiena sento: “Martina! Li ming HON, Liiii ming HON”. Terzo giorno: “Li ming hon”. “Ah! L’ho detto bene!”… grazie al mio maestro, Wang xiao feng!
Così diversi, così vicini
Hè yi chèn, 4 anni, mi chiede se può mostrare un materiale alla sua amica Lu ài ying… mmm amica, direi fidanzata! Ed io, con molto stupore: “Certo!”. Lui si avvicina a Iei e con movimenti pazienti spiega il materiale. Concentratissimo.
Alla fine, si alza, e saltellando canticchia: “Sono un piccolo maestro, sono un piccolo maestro!”.
E già, sono Ioro i maestri, coloro che ci fanno stupire, perché parlano con un linguaggio sensoriale che, con il diventare grandi, usiamo poco o dimentichiamo di usare spesso.
Un linguaggio sensoriale che e uguale in tutto il mondo: Italia, Cina… che differenza c’è quando il sorriso è Io stesso.
Per chi volesse approfondire le informazioni sul corso in avvio a settembre può visitare la pagina dedicata sul nostro sito.